mercoledì 12 giugno 2013

Home - Indice dei respiri


E' bastato
poco
perché tu
lasciassi
segno.......



alla fine scoprirai
che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via,
un ritornello antico
una carezza al momento giusto....



Io lascio che le cose passino e si sfiorino...perché non sono
in grado di comprenderle..




Uno di questi giorni
me ne andrò via,
lascerò queste strade deserte
ai musicisti, ai poeti,
ai vagabondi e agli ubriachi,
e ai mendicanti che ne conoscono
gli antichi segreti
e degli uomini che elemosinano
le perdute malinconie.
Me ne andrò via uno di questi giorni
a regalare al vento le mie certezze
che in queste strade muoiono ogni giorno;
ti lascerò parole
e polverose tracce sul mio viso
ti lascerò un respiro che non muore
e tutta la mia vita....




E' talmente tanto tempo che sono sull'orlo del baratro che l'ho arredato. ....




Se fossi un libro io mi disporrei in fondo agli scaffali, nella fila fila dei classici, tra madame Bovary e Cime tempestose, tra Anna Karenina e Piccole Donne. Ti farei ingiallir le mani, così da sembrar innocuo,aver la nostalgia come odore e la passione come tocco ruvido di copertina. Se fossi un libro squarterei l'anima di chi prova a leggermi con fretta e darei sollievo a chi, invece, mi prende per quel che sono: animo inquieto in cerca di braccia ferme. Gli occhi che mi leggeranno saran prima timidi e poi supefatti, avran terrore della mia storia, piangeranno e si diranno di smettere, mi riporranno in uno scaffale a prender polvere sul viso, perché se fossi un libro io farei male al cuore, lo prenderei tra le mie labbra e lo morderei in maniera atroce, per poi (..) 






̡ ̡̡̡ ̡ ̴̡ı̴̡̡ ̡͌l̡̡̡̡ ̡̡̡,


Video su parole di FEP 


La Colazione ,, Sono un biglietto portato dal vento 

...non c'è da dire , c'è solo da assaporare nel risveglio di qualche emozione ....
Come "Arte Nascosta"  quando trovo una vena artistica e, come in questo caso, quando trovo parole che 
non sono definite ufficialmente "Poesia" ma che per me lo sono, mi occupo di sottolinearne la bellezza 
e se mi ispirano in quel senso le celebro con un video.
Grazie a FEP  ed alle sue parole nel vento ...

Il brano di Sananda Maitreya -Terence Trent D'Arby 
Un video di Gabriella Mangini - G.M. Arte Nascosta
  




 
Sono un biglietto
che il vento
ha posato
sul tavolo
della tua colazione.
C'è scritto
il mai detto.
Il vento
che nasce
dal ventre.
Il tavolo
della fantasia.
Il cibo
del tuo palpitare.
Probabile
lo aprirai.
Sicuro
già saprai.
Il messaggio
che ci fa incontrare.
Il mai detto
il sempre
sentito.




Altro da  Gabriella Mangini : 

"Andare Oltre"  SCIENZE UMANE - AMBIENTE - MONDO ANIMALE - MEDICINA NATURALE E SALUTE - MUSICA - PENSIERI E SENTIMENTI .....GUARDANDO OLTRE ...Oltre i vecchi schemi mentali o quello che vogliono imporci di pensare



*


 ..Solo tu sei colei che si ferma
ad ascoltare le parole contorte
 
quelle che riesco ancora a cantare:
perché abbiamo una pelle che vibra...





*§*

    Ed è vero, mi dici, s’invecchia,

    ma vedere che il vento negli occhi

    sia lo stesso del tempo che è stato,

    è sentirmi attaccato alla vita.

    Sai che c’è: a volte un viaggio finisce

    e la fine ti sembra banale

    io vorrei rimanere a sognare,

    io vorrei rimanerti a sognare

    calda e dolce, e perenne nel tempo

    anche se fossi altrove o non fossi

    e trovar le tue rughe più belle

    in chi incrocio, anche fosse per caso….


    parole e poesia


    * § *





    __________________________  ciao ! _________________________




    Leggendo, seminando molliche di pane per le scale, ascoltando musica e respirando. 
    Propongo l'ascolto di Fabrizio Emigli :)